Descrizione
Vieni a vivere un'esperienza unica nel Parco delle Tagghjate di San Giorgio Jonico che per la prima volta saranno scoperte nel loro intero percorso al pubblico grazie al patrocinio del Comune di San Giorgio Ionico ed alla collaborazione delle guide naturalistiche di Grott'Art APS. Alla fine dell'escursione è previsto un aperitivo per i partecipanti iscritti.PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA Grott'Art cell. 342-3125196 = 348-0917377Prenotazioni soci Slow Food: Punto Slow via Parini n.44 a Grottaglie e Katia Modart Corso Umberto I n.110 a Taranto.Il nome dialettale Tagghjate ben rende l'idea di quelle che sono oggi il residuo di "pareti" tagliate a colpi di zzuecco dalla seconda metà del 1800 alla prima metà del 1900.
Si tratta di monoliti o interi blocchi di calcarenite da cui sono stati cavati, ,per oltre un secolo, i blocchi di tufo utilizzati per costruire l'abitato di San Giorgio ,dei paesi limitrofi e buona parte dei palazzi ottocenteschi del capoluogo, Taranto.
Le Tagghiate, monumenti a cielo aperto di archeologia industriale e museo degli antichi mestieri, rappresentano l'identità della comunità sangiorgese, come testimoniano le entusiasmanti testimonianze orali degli anziani che raccontano le proprie esperienze.
Percorrendo i "viali" delimitati dai resti della suggestiva cava, oltre ad ammirare lo spettacolo di luci e ombre, che si proiettano sempre diverse al variare delle stagioni e della luce del giorno e della notte, nella roccia si possono leggere le diverse stratificazioni geologiche e, attraverso i solchi di estrazione, anche le varie e diverse destinazioni d'uso dei tufi estratti.
Oggi questi viali sono impreziositi dalla rigogliosa vegetazione spontanea che si è riappropriata del sito dopo l'abbandono e che colora e profuma l'esperienza del camminare tra le Tagghiate:
vegetazione erbacea, arbustiva ed arborea.
Difficile, ma non impossibile, incontrare la fauna che completa il bioma con volpi, lepri, tassi, ricci, rapaci, insetti e volatili.