Descrizione
Si avvicina il momento del nostro tour di primavera e questa volta abbiamo scelto di varcare i confini regionali per andare a scoprire l'Alpago, nelle Prealpi bellunesi. Uno splendido paesaggio montano, che per noi di Slow Food è legato in modo particolare allo storico Presidio Slow Food dell'Agnello d'Alpago, che ha permesso di salvare una razza autoctona, presente in zona da secoli e tra le più pregiate in assoluto per la qualità della carne d'agnello, e di innescare attraverso la sua filiera un circuito economico virtuoso di grande importanza per quest'area montana che, come altre, rischiava il degrado.
Sabato 9 giugno partiremo con pullman riservato da piazza Oberdan a Trieste alle 8.00 diretti a San Martino d'Alpago, piccolo paese posto a 800 s.l.m..
Una storia di resistenza casearia
Con una breve passeggiata attraverso il paese, andremo a trovare la giovane Lisa Calvi, protagonista di una storia fatta di passione, coraggio e legame con il territorio: lasciato il vecchio lavoro, Lisa insieme al marito ha messo in piedi un'azienda agricola, basata sull'allevamento di pochi capi bovini e suini, sulla produzione in proprio di foraggio e la produzione di formaggi della tradizione a latte crudo, di salumi e conserve (che si potranno acquistare).
Pranzo alpagoto
Tornati sui nostri passi, sarà la volta di accomodarci nella Locanda San Martino, storica presenza della guida Osterie d'Italia e punto di riferimento per la conservazione e la trasmissione della cucina tradizionale della conca alpagota. Impronta decisamente femminile per un locale che attinge dal proprio orto e dal proprio allevamento per molte delle materie prime adoperate in cucina. Il menu che ci verrà proposto prevede:
- Salumi della casa, con verdure di stagione in agrodolce e Fagioli gialèt della Val Belluna (Presidio Slow Food)
- Risotto alle erbe spontanee
- Agnello d'Alpago al forno* (Presidio Slow Food) con contorno
- Torta tradizionale di ricotta e alchermes
Acqua, vino e caffè inclusi
* Se proprio non amate la carne d'agnello (anche se l'agnello d'Alpago si contraddistingue per l'assenza del classico sapore selvatico), sarà possibile scegliere un diverso secondo piatto: vi preghiamo di indicare la vostra scelta al momento della prenotazione
Incontro con le pecore alpagote
Nel pomeriggio, dopo il pranzo, ci terremo ancora un piccolo spazio per incontrare un gregge di pecore alpagote con il loro pastore: le modalità dipenderanno dalle condizioni meteo e dagli spostamenti in giornata delle greggi, anche se grazie al Presidio e a tutte le persone coinvolte, oggi non è poi così difficile imbattersi in un gregge semplicemente girando per l'Alpago.
Rientro in serata.
Il costo di partecipazione (che include viaggio in pullman, visite, pranzo e vini) è di 55 euro per i Soci Slow Food, di 60 euro per altri simpatizzanti, 80 euro Tessera Slow Food inclusa.
Prenotazione obbligatoria entro martedì 5 giugno (fino a esaurimento dei posti disponibili) a [email protected]. Per informazioni ci trovate anche al 347 0908052.