Descrizione
Con le dovute cautele e precazioni torna il Mela Day con il Gelso Day
L’evento Mela Day, ovvero la giornata delle mele antiche è solo la punta dell'iceberg di un lavoro molto più ambizioso volto a recuperare, raccogliere, raccontare, catalogare le accessioni locali e anche la storia di queste varietà.
Un progetto di Slow Food forse unico nel panorama italiano dove grazie a decine di volontari, vengono ogni anno prelevate le “marze” di meli antichissimi nelle campagne delle valli della Bormida.
Con l’edizione del marzo 2020 il progetto poteva dirsi giunto a conclusione avendo raggiuto l’obiettivo di riportare nei comuni della Valle Bormida oltre 2000 nuove piante di melo innestate con le 21 varietà, infatti con il Mela Day 2020 le piantine di melo adottate in Valle Bormida sono state 2432.
Complessivamente con l’edizione 2020 le piantine innestate nelle 10 edizioni del Mela Day sono state 4085
L’evento del 12 Marzo 2022 a Cairo M.tte dalle 8 alle 12 durante il Mercato della Terra di Slow Food sarà necessariamente ridotto rispetto alle passate edizioni dove si erano raggiunte punte di 700 nuovi innesti, prevede la possibilità di adottare anche per quest’anno piantine innestate con le varietà storiche su portainnesti franchi
Ma il 12 Marzo sarà l’occasione per lo sviluppo del Progetto GELSO con il terzo Gelso Day.
L'obiettivo prefisso è quello di mettere a dimora di piantine di Gelso , per la difesa della biodiversità e la storia locale e avere nei prossimi anni nuovi Gelsi anche per i frutti buonissimi.
La proposta è rivolta a chi intende “adottare” una o più piante di Gelso Nero (Morus nigra) o Gelso Bianco (Morus alba)
Se per le mele si trattava semplicemente di consentire l’adozione di una piantina di melo innestato con una delle varietà antiche, con il Gelso Day si vuole sviluppare l’iniziativa di riportare sul territorio la coltivazione del Gelso, creando insieme i presupposti per la rinascita dell’allevamento dei bachi da seta.
A Cengio e nei paesi della valle, in particolare Saliceto e Monesiglio, nei primi del 1900 questa coltura era molto diffusa proprio per favorire l’allevamento del baco da seta tanto che proprio a Monesiglio era nata una “filanda” nel 1850 in un piccolo laboratorio che è stato chiuso 70 anni fa, dopo un secolo di attività.
A questo fine era stata prodotta e inviata alla Regione Liguria e al Comune di Cengio la documentazione per inserire un esemplare di Morus nigra radicato a Cengio nell'elenco degli alberi monumentali nazionali. Un albero che ha una circonferenza di 420 cm è presumibilmente ha oltre un secolo di età.
Il 2022 ci ritrova ancora alle prese della pandemia e le prospettive dei prossimi mesi sono ancora dettate dalla necessità di mantenere e sviluppare ulteriormente le misure di contenimento del contagio in ogni luogo e situazione.
Tutto questo però non deve indurci alla rinuncia di agire per riportare al centro della nostra azione la difesa della biodiversità ad ogni livello e nel nostro quotidiano.
Se c’è una lezione che dobbiamo imparare da questa pandemia è quanto sia importante la battaglia per il contrasto al cambiamento climatico, per la tutela della biodiversità, per la salute dell’ambiente in cui viviamo.
Nel nostro piccolo vogliamo dare un messaggio di speranza partendo dai progetti, rallentati ma non fermati.
Al MelaDay del 2022
Saranno ancora disponibili “marze” delle antiche varietà di mele e i portainnesti “franchi” pronti per essere innestati con le tradizionali varietà dei precedenti MelaDay
Il 12 Marzo sarà anche la giornata del Gelso con il GelsoDay !
L'obiettivo prefisso era e resta quello di mettere a dimora di piantine di Gelso , per la difesa della biodiversità e la storia locale e avere nei prossimi anni nuovi Gelsi anche per i frutti buonissimi.
Chi vorrà potrà “adottare” una o più piante di Gelso disponibili nelle varietà Gelso Nero (Morus nigra) o Gelso Bianco (Morus alba)