Descrizione
La gravina di Fantiano in collaborazione con le guide ambientali escursionistiche Aigae Grott’Art Grottaglie. Durata 3 ore. Nel corso dell'escursione ci sarà un aperitivo a cura Panificio Antonazzo - Voglia di Pane e Vetrère - i vini del Salento.
Prenotazione anticipata obbligatoria presso La Ricerca del Particolare in via Parini n.44 - Grottaglie per i soci Slow Food.
Per i non soci contattare le guide: Maria 342 312 5196 - Annalisa 348 0918377.
Punto di ritrovo:
Ingresso Cave di Fantiano a Grottaglie ore 9:00 (seguire google maps).
EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO: pantaloni lunghi o da escursione, scarpe sportive o da trekking, snack, scorta personale di acqua, antistaminico se necessario.
Durata: 3 ore circa (soste incluse)
Difficoltà: T/E (turistica/escursionistica)
Il fossato fluviale presenta tre zone distinte:
- Nella parte più bassa si incontrano "le tagghiate", imponenti monoliti di roccia, che si ergono solitari, con le facciate incavate dagli "zuecchi" a testimonianza del duro lavoro dei cavamonti o "zuccaturi" dal rudimentale attrezzo utilizzato. La cava interessa la gravina solo per un terzo nella sua parte finale a valle. Dopo essere stata per anni una grande risorsa edilizia per il territorio la zona è stata abbandonata, la natura se ne è riappropiata rinverdendo le bancate tufacee spoglie con alberi di pino d' Aleppo, cespugli di timo, rosmarino, cisto e altre piante tipiche della macchia mediterranea. Le Cave si presentano oggi come un luogo dal fascino unico, ove il paesaggio è stato modificato ad arte, nel corso del tempo, dalla mano sapiente dell' uomo e dalla saggezza di Madre Natura insieme.
- Al centro la natura la fa da padrona, sia nel fondo valle che lungo i costoni, tanto da rendere la gravina in alcuni punti impenetrabile. Al centro del percorso si presenta un grottone con innumerevoli fossili di conchiglie, abitanti dell' antico mar Mediterraneo, mentre il piano di calpestio è di roccia calcarea. Le specie botaniche sono piuttosto varie: il pino d'Aleppo, in forma isolata e composta, il mirto, il lentisco, l' olivastro, il rosmarino, il cisto e la ginestra. Un ecosistema così ricco e rigoglioso è popolato da diverse specie faunistiche: barbagianni, civetta, upupa, gazza, cornacchia, merlo, cardellino, tortora, volpi, tassi, rospi smeraldini e numerosi altri rettili.
- Nella parte alta della gravina, si visita un antico giardino medievale con testimonianze di quello che era l'allevamento delle api anticamente, con arnie in pietra e scavi nella roccia per sistemarle. Infine le numerose cavità indicano la presenza di un antico villaggio rupestre