Descrizione
Cena Alleanza dei cuochi Slow Food
venerdì 12 aprile 2019
ore 20,30
Ristorante Felix
Rotonda Don Minzoni, 13 Milano Marittima
Tel. 0544 991686
Per prenotare contattare Mauro Zanarini
+39335375212
Costo soci : €. 48,00 Costo amici €.53,00
Di cui €. 5,00 devoluti a Slow Food per il progetto Alleanza dei Cuochi
Numero. massimo di persone 40
Menù:
- Carpaccio di tonno leggermente marinato con polvere di capperi di Salina ed EVO Tenuta Pennita
- Seppiolina alle erbe selvatiche su crema di fagiolo di Sorana
- Muggine alla brace su mais bianco perla al nero di seppia e alga croccante
- Riso vialone nano di Grumulo delle Abbadesse con anguilla e aneto
- Baccalà scottato con crosta al pistacchio di Bronte , crema di zafferano e roveja di Civita di Cascia saltata
- Mousse al cioccolato di Modica, profumo di marsala e pepe lungo.
In abbinamento tre grandi spumanti delle zone più vocate d’Italia
- Franciacorta DOCG Extra Brut Millesimato 2012 60 mesi di affinamento Lo Sparviere Monticelli Brusati (BS)
- Trento doc Riserva 50 mesi di affinamento Maso Poli Pressano di Lavis (TN)
- Oltrepò pavese DOCG millesimato Collezione 2007 La Versa S. Maria della Versa (PV)
Prima della cena saranno serviti i vini alla cieca ed ogni socio darà la sua valutazione per capire lo spumante che è piaciuto di più.
Chi individuerà tutte e tre le tipologie di spumanti avrà come premio un ….BRAVOOOOOOOOOO!!!!!!!!
“ L’Alleanza Slow Food dei Cuochi” è una rete che riunisce cuochi di tutto il mondo impegnati a difendere la biodiversità, i saperi gastronomici tradizionali, le culture locali e i produttori che li preservano.
I cuochi hanno un ruolo fondamentale nella salvaguardia della diversità biologica e culturale del nostro cibo. Sono i migliori interpreti dei loro territori e possono valorizzare i prodotti locali con sapienza e creatività, dando il giusto rilievo ai custodi della biodiversità.
Il Progetto dei Presidi nasce per tutelare le piccole produzioni di qualità realizzate secondo pratiche tradizionali da contadini, pescatori,norcini, pastori, casari, fornai e vignaioli. E’ un modello concreto basato sulla qualità e sul recupero dei saperi tradizionali. Salvano prodotti buoni e rafforzano le economie locali.