Questo evento si è concluso il 23 febbraio 2020 14:00 CET

23/02/2020 ARCHEOMERCATO DELLA TERRA A PIAZZA GARIBALDI

LABORATORIO SULLA MERENDA BUONA PULITA  GIUSTA E SANA          PANE E OLIO  -   ASPETTANDO TIVOLIO 2020


domenica 23/feb/2020 dalle 09:00 alle 14:00 (UTC +01:00)

Piazza Garibaldi, 00019 Tivoli RM, Italia

Quando

domenica 23/feb/2020 dalle 09:00 alle 14:00 (UTC +01:00)

Dove

Piazza Garibaldi, 00019 Tivoli RM, Italia

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Descrizione

Aspettando TIVOLIO 2020  educhiamo, in Piazza Garibaldi, le nuove generazioni alla merenda buona pulita giusta e sana.  Aspettando TIVOLIO  2020 domenica 1 marzo dalle 10 alle 18.30 presso il Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli  , evento  dell' Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa d'Este-Villae , legato all’olio d’oliva, che unisce popoli tradizioni e culture. La manifestazione, giunta alla sua terza edizione, è patrocinata dal Comune di Tivoli, con la collaborazione di Tivoli Forma - Rosmini, ASA Tivoli Spa, Istituto di Istruzione Superiore Via Tiburto Liceo Classico e Artistico diTivoli, Slow Food Tivoli e Valle dell'Aniene, Associazione Orti Irrigui Tivoli, Circolo Legambiente di Tivoli, Associazione Tivoli Host, Accademia Ergo Cantemus Coro ed Orchestra di Tivoli.

Gli autori latini che trattano l'agricoltura sono prodighi di consigli su come produrre l'olio. Nulla è lascito al caso: dalle varietà più adatte alla potatura, ai sistemi di raccolta, fino alle tecniche di frangitura. Plinio e Columella, per citare solo alcune fonti, censiscono dieci varietà diverse di olivi, e l'olio viene classificato in cinque categorie:
-"Ex albis ulivis" l'olio più pregiato ottenuto da olive verde chiaro;
-"Viride" generato da frutti che stanno annerendosi;
-"Maturum" frutto di olive mature;
-"Caducum" prodotto da frutti raccolti per terra;
-"Cibarium" spremuto da olive bacate e destinato agli schiavi. 
Essendo poco raffinato e dato che non si adottavano trattamenti particolari atti a conservarlo, l’olio diveniva rancido molto rapidamente; l’unica soluzione era dunque salarlo.
Per questo motivo si consigliava anche di conservare il più a lungo possibile le olive, in maniera da poter fare, sul momento, olio fresco da offrire nelle oliere ai convitati in ogni periodo dell’anno. Si rendeva quindi necessario cogliere le olive quando erano ancora verdi sull’albero e riporle sott’olio.
In epoca imperiale le olive si servivano in tutte le cene, anche in quelle più importanti: come diceva Marziale, esse costituivano sia l’inizio che la fine del pasto, venivano cioè, sia portate come antipasti, sia offerte quando, finito di mangiare, ci si intratteneva a bere.

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